Terre del Capitanato e L’Altra Donna: due versiliesi ad Enolia!

2 Apr, 2016

basileNel concetto di promozione del territorio, non poteva mancare una coppia di aziende che, con spirito di abnegazione e piglio tutto versiliese, operano nel territorio di Pietrasanta. Terre di Capitanato (Cantine Basile) e, infine, L’Altra Donna. Piccoli esempi che, lo stesso manifesto di produzione che li accomuna, rappresentano l’altro modo di essere toscani. Realtà poco conosciute all’estero, ma da scoprire, vivere, assaggiare. Perché il vino è soprattutto ZONA, è diversità, carattere tipico di un produttore.

Simone Basile conduce con passione la sua attività alle omonime cantine e all’azienda Terre di Capitanato che stilla i suoi vini dai declivi sopra la Rocca. Vini strappati all’oblio, conosciutissimi un tempo. Il Baluardo della Versilia Storica. Il progetto in mente è quello di proporre una produzione viti-vinicola delle colline di Pietrasanta, Seravezza e Montignoso. Di zona: i veri vini versiliesi. Terre del Capitanato (Cantine Basile), ci propone al Villaggio del Vino tutti i suoi vini: dal Beltrame, sorprendente vermentino, al Campilione (Merlot, Vermentino Nero e Syrah, più tutta la gamma dei vini base di Pietrasanta, per concludere con una delle piacevoli novità, lanciata con forza proprio alla XVII edizione di Enolia, lo spumante brut Arcaico, prodotto su lieviti selezionati, colmo di quei sentori della collina locale: biancospino, fiori bianchi. Elegante e sfizioso.

Insieme a questo concetto di vino, troverete un’altra azienda che più locale non si può: L’Altra Donna. Nata nel 2012 dalla volontà delle famiglie Bazzichi e Sacchelli  di origine strettoiese, da oltre cento anni  produttori locali di vino. L’azienda agricola L’ Altra Donna produce con un unico grande scopo: far rivivere il grande vino di Strettoia e delle sue colline limitrofe. E’ così che salgono alla ribalta lo Strinato, vermentino a Zero Solfiti, prodotto in sole 1000 bottiglie ed espressione della azienda per proporre al consumatore un vino naturale e sicuramente più salutare che ricorda il passato. Il vigneto è esposto in una delle zone più affascinanti della collina versiliese, situata a quasi 500 metri sul livello del mare, con una vista mozzafiato che spazia dalla costa Livornese fino alla costa francese. Tutte le lavorazioni in vigna vengono fatte manualmente fino alla raccolta dell uva, le concimazioni rispettano la tradizione del posto,esclusivamente letame delle nostre stalle. Glia altri vini che potrete degustare e comprare direttamente dal produttore L’Altra Donna sono: lo Strinatino, il Caloma (vermentino), lo Strinato Nero, 80% Merlot, 20%  Vermentino Nero, la cui fermentazione è svolta con macerazione sulle bucce e successivamente si riposa sui lieviti fino all’imbottigliamento previsto nei mesi di marzo/aprile.

Puri e veraci versiliesi dunque, al Villaggio del Vino di Enolia: 16-17 aprile, area del Palazzo Mediceo di Seravezza. Un’occasione unica per scoprire la produzione vinicola del cuore della Versilia.