Pieve de Pitti ad Enolia: l’arte enologica dal cuore delle Terre di Pisa
Manca un mese ad Enolia. La fase calda si inaugura con l’adesione al nuovo Villaggio del Vino di un’eccellenza del panorama enologico toscano: Pieve de’ Pitti. L’azienda di Terricciola (PI), gode negli ultimi anni delle oculate scelte di Caterina Gargari, fine rappresentante del suo territorio in termini di spirito, terroir, devozione ed emozione legata al piacere di un bicchiere di vino. Saper esprimere, con naturalezza, un territorio, un’appartenenza imprenscindibili con le radici e il cielo che incornicia i panorami in quel di Pieve de Pitti. La produzione della casa pisana vanta una gamma eccellente in fatto di qualità delle bottiglie prodotte. Il Villaggio del Vino di Enolia sarà un’occasione per incontrare un più evoluto Aprilante 2015 o l’altro bianco di grande fascino a nome Tribiana (trebbiano in purezza). Splendido esempio di vendemmia tardiva di trebbiano che fermenta in tonneau. Sapido, ricolmo di frutti gialli maturi, figli dell’attesa voluta dai vigneron. Un bianco da favola. Di stupendo carattere il Chianti Superiore 2012, capolavoro dalle vigne vecchie (più di 40 anni), con quel suo taglio retrò che invece fa tanto vino del futuro. Noto e eccellenza toscana anche all’estero il Moro di Pava, sangiovese di inusuale finezza, delicatezza, in cui le ricerche olfattive sono in perfetto equilibrio con il gusto di bere un bel sorso di vino. Un simbolo toscano in perfetto equilibrio tra la tradizione, d’altre parti perduta, del vino toscano e il futuro del comparto vitivinicolo in termini di produzione, gusto, stampo territoriale. Pieve de Pitti, con i suoi vini al Villaggio del Vino di Enolia, 16-17 aprile, Palazzo Mediceo (Seravezza, LU): cooking show, vino, cibo, olio di qualità. Enolia.